ROMA
Il purgatorio dei gatti è quel luogo senza tempo dove vivono i gatti che non vuole nessuno
Possono essere stanze vuote di affetti.
O, quando finiscono anche le stanze, gabbie.
Sono gabbie d’oro , dove è garantito cibo e li si mette per salvarli dalla strada .
Se, in strada, a volte, si muore in un istante, in gabbia si vive e si muore sempre lentamente.
Si scompone l’anima, pezzo a pezzo, silenziosamente.
I gatti del purgatorio ti guardano sempre tra le sbarre.
Ti trafiggono.
E sai che non ci puoi fare niente.
Aspettano che la vita sgoccioli via, lontano dagli occhi, lontano da tutti.
Lui aveva una famiglia ed una casa.
Quel giorno aveva la visita di controllo dal veterinario, ma poco prima il trasportino si è rotto.
Non lo hanno cercato , così qualche mese dopo lo hanno trovato le volontarie, magro e spaventato, nascosto in un garage.
Nessuna festa di ritorno, il test ha decretato la felv .
È un giovane gatto davvero buono, mite, di indole pacifica e pacata, positivo asintomatico alla felv.
Ha a disposizione soltanto una gabbia ed una stanzetta.
Si trova nel Lazio, ma può viaggiare.
Non lo hanno rimesso per strada.
Lo hanno portato nel purgatorio dei gatti.
Quelle gabbie, dove, a differenza della strada, non si muore mai di colpo .
Si muore vivendo.
Si muore di solitudine e noia poco per volta .
Veronica
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