Energie ed emozioni negli animali: tecniche di indagine e rimedi

Indagare le energie sottili e le emozioni negli animali può spesso rivelarsi di enorme aiuto nella risoluzione di molte problematiche apparentemente complicate. La radiestesia fornisce un’eccellente chiave d’accesso al mondo dell’animale preso in esame, fornendo informazioni dettagliate sulla sua situazione psico-fisica ed emozionale, mentre la floriterapia, agendo in modo profondo e andando all’origine della dinamica emotiva in atto, ridona equilibrio e aiuta a ripristinare uno stato di benessere interiore. Scopriamole insieme!

La radiestesia per gli animali

Che cos’è la radiestesia? La Radiestesia (dal greco radius, “raggio” e dal latino aistetis, “percezione”) è una pratica molto antica che, mediante la captazione dell’irradiazione che ogni corpo emette, consente di scoprirne le caratteristiche ed eventuali dissonanze. La Radiestesia, attraverso l’uso di strumenti come il pendolo o il bio-tensor e di una serie di tavole e grafici, può indagare qualunque tipo di campo energetico (umano, animale e vegetale), individuandone eventuali squilibri psico-fisici ed emotivi,  intervenendo nella loro correzione o procedendo con indagini diagnostiche per risalire all’eventuale origine di una problematica.

Attraverso i test di radiestesia è possibile valutare molti aspetti dell’essere vivente preso in esame: questa tecnica può rivelarsi molto utile per aiutare i nostri amici animali, che non sono in grado di comunicare a parole eventuali stati d’animo o malesseri che percepiscono.

La radiestesia può essere utilizzata per indagini preventive sullo stato di salute di un animale, per stabilire se abbia un corretto equilibrio psico-fisico ed emotivo al momento dell’analisi, per verificare il corretto funzionamento dei suoi chakra, se presenta allergie, intolleranze o sintomi psicosomatici; testa inoltre la natura e l’origine fisica ed emotiva dei disturbi che presenta, specie quelli comportamentali.  Attraverso dei test di verifica la radiestesia permette inoltre di valutare quali possono essere i rimedi più adatti per aiutare l’animale, come ad esempio la floriterapia.

Grazie a dei protocolli specifici è possibile agire con particolare successo su tutti quegli stati legati ad ansia e stress che l’animale può manifestare, causati da particolari avvenimenti, cambiamenti o traumi, o sui sovraccarichi energetici che possono sfociare a livello corporeo o comportamentale in forme psicosomatiche o di alterazione di varia natura.

Il lavoro del radiestesista può essere un valido strumento integrativo per il medico veterinario: la collaborazione tra le due discipline fornisce infatti un prezioso scambio di informazioni, in grado di fornire un preciso e dettagliato quadro clinico ed energetico di qualunque animale venga preso in analisi.

La floriterapia per gli animali

Come per gli esseri umani, il benessere dei nostri amici animali nasce dal corretto equilibrio tra la loro parte psicologica, fisica ed emotiva.

Molto spesso le emozioni che provano o le situazioni ambientali in cui si trovano possono determinare un’alterazione di tipo problematico nei loro comportamenti. Il disagio interiore che l’animale prova può quindi sfociare in atteggiamenti scorretti, compulsivi o aggressivi, come anche in stati depressivi o problematiche patologiche. 

La floriterapia, che si avvale dell’utilizzo di particolari fiori selvatici, è un rimedio dolce ma eccezionalmente potente nell’aiutare gli animali che si trovano in queste situazioni, spesso anche a causa di paure o traumi vissuti.

I Fiori di Bach (scoperti dall’omonimo medico inglese nel 1936), quelli Australiani, più recenti, e molti altri tipi sono dei rimedi “vibrazionali”, che vanno ad agire sull’origine emotiva e psicologica del sintomo o del comportamento. 

Facilmente somministrabili (sono privi di odore e sapore) non hanno alcun tipo di effetto collaterale, e possono essere usati per aiutare i nostri amici pelosi ad affrontare particolari momenti della loro vita: l’arrivo di un altro animale in casa, stati di noia o di sovraeccitazione, cambiamenti improvvisi (un trasloco, un lutto, l’arrivo di un bebè in famiglia, viaggi…), vecchiaia e momenti di transizione.

In questo modo sarà possibile intervenire in modo efficace ma non invasivo sui disturbi comportamentali che alterano temporaneamente il carattere dell’animale creandogli disagio e rendendo più complessa la relazione e la convivenza con il proprietario.

Valentina Martinoli, Mediatore felino e Radiestesista

https://www.lecatedogsitter.it/pet-sitter/valentina-m/

2 risposte

  1. Articolo veramente utile.
    Valentina Martinoli,una bravissima radioestesista, in passato ha trovato soluzioni utili per i miei animali domestici con indagini precise.
    Consiglio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Tipo Servizio